La dotazione di apparecchiature radiografiche digitali di ultima generazione permettono di effettuare in tempo reale esami 2D (endorali ai fosfori ,ortopantomografia) e 3D (tac cone beam) con una minima dose radiante per il paziente e indispensabili per una corretta diagnosi.

Endodonzia

Trattamento che mira a rimuovere la polpa dentale qualora sia affetta da patologie acute o croniche responsabili di dolore o reazioni ascessuali.

la terapia consiste nella pulizia strumentale,disinfezione e successiva otturazione dei canali ed infine ricostruzione del dente.

Trattamento che mira a rimuovere la polpa dentale qualora sia affetta da patologie acute o croniche responsabili di dolore o reazioni ascessuali.

La terapia consiste nella pulizia strumentale, disinfezione e successiva otturazione dei canali ed infine ricostruzione del dente.

Insieme di tecniche che permettono di ricostruire denti fortemenente danneggiati o sostituire elementi mancanti tramite manufatti appositamente costruiti. La sostituzione degli elementi mancanti puo’ avvenire con protesi fisse ancorate a denti o impianti ed infine con protesi parzialmente o totalmente rimovibili.

Le tecniche implantologiche mirano a riabilitare un paziente affetto da edentulia parziale o totale tramite il posizionamento di viti in titanio, materiale altamente biocompatibile, che fungono da ancoraggio per protesi fisse o mobili al fine di creare una corretta estetica e funzione.

Branca dell’odontoiatria che permette di riallineare esteticamente e funzionalmente i denti. Essa si avvale di apparecchi fissi applicati sulla superficie esterna o interna dei denti ( tecnica linguale) oppure di apparecchi mobili. Il trattamento invisalign ,alternativa al trattamento classico,prevede l’utilizzo di una serie di mascherine comode ed invisibili.

La medicina estetica (limitata ai denti) può essere affiancata dalla medicina estetica periorale. Qui, l’odontoiatra, può attuare nella regione compresa tra gli zigomi ed il mento con tecniche che vanno a migliorare l’estetica del sorriso.

Radiofrequenza, luce pulsata e fillers aiutano i tessuti conferendo al viso una nuova freschezza.

“Il modo migliore di mostrare i denti è con un sorriso” Cit. Henry Miller

Terapie che mirano a ricreare i corretti rapporti funzionali tra denti,muscoli e articolazioni temporo mandibolari.

Disciplina che si occupa dei tessuti di supporto del dente cercando di mantenerne o ripristinarne lo stato di salute. Di fatto, la malattia del tessuto parodontale, se non controllata, mette a rischio le cure eseguite sui denti stessi. Le cause della malattia, comunemente conosciuta come piorrea, sono multiple. In primis, la predisposizione genetica, influiscono inoltre:accumulo di placca, abitudini igieniche inadeguate, stile di vita inadeguato ed alterazioni della risposta inmunitaria del paziente.  La malattia parodontale si può presentare con differenti livelli di gravità, generalmente il suo decorso è graduale e privo di sintomatologia dolorosa. Allo stadio terminale si riscontra mobilità dei denti ed è il momento in cui intervenire risulta molto più difficile.

Campanelli d’allarme che il paziente può notare possono essere:

• sanguinamento gengivale, 
• gonfiore ed infiammazione delle gengive, 
• mobilità dei denti (in uno stadio terminale).

Molto importante è cercare di intercettare la malattia il prima possibile per provare a diminuirne la velocità di avanzamento e mantenere la salute dei tessuti nel tempo.  Il lavoro combinato odontoiatra – igienista in questo tipo di paziente è fondamentale per prevenire, arginare e curare la malattia.

Questo ramo dell’odontoiatria punta a curare e riabilitare sia esteticamente che funzionalmente i denti cercando di conservare più struttura dentale possibile.  Generalmente si interviene per curare denti cariati, denti con frattura o per sostituire vecchi restauri . I restauri effettuati posso essere di tipo diretto o indiretto. I restauri diretti (otturazioni) sono quelli effettuati direttamente in bocca al paziente e servono per ripristinare cavità di piccole o medie dimensioni.I materiali usati sono altamente estetici e biocompatibili. I restauri indiretti (intarsi) possono essere di differenti materiali (composito, ceramica) e sono manufatti preparati al di fuori della bocca e cementati in un secondo momento. Generalmente si utilizzano per cavità di ampie dimensioni, quando la struttura dentale residua è già compromessa. Tramite la presa di impronte si sviluppa un modello sul quale il tecnico prepara il manufatto che in una seconda seduta si cementerà in bocca al paziente riuscendo così a ridare una corretta funzione ed estetica .